Testo di Donato Vigliarolo

Ultimamente ti capita di soffrire di dolore diffuso alla spalla, ma non sai il motivo? Potrebbe essere una calcificazione alla spalla.
Questa patologia comporta il deposito di calcio nella cuffia dei rotatori, un complesso muscolo-tendineo composto da quattro muscoli e dai rispettivi tendini che hanno il compito di centrare e proteggere la testa dell’omero.
Il dolore, che caratterizza questa patologia, è molto intenso e porta a delle limitazioni funzionali dell’arto superiore colpito.
La sintomatologia può risolversi spontaneamente o andare avanti per un lungo periodo e richiedere un trattamento fisioterapico o chirurgico.


Cos’è la calcificazione alla spalla?

La calcificazione alla spalla si forma per un accumulo di calcio all’interno del tendine che crea un aumento di pressione tra le fibre muscolari con conseguente irritazione e dolore intenso.
Oltre al dolore, si ha difficoltà di movimento, cioè si riduce lo spazio sub-acromiale, e limitazione nello svolgere le attività di vita quotidiana.

Diagnosi di calcificazione alla spalla

Dopo una valutazione ortopedica può essere prescritta in prima istanza una rx alla spalla.
Questo tipo di indagine strumentale è la più economica e la meno invasiva, e permette di individuare la presunta calcificazione.
Per una valutazione più specifica si può ricorrere a un’ecografia che permette di vedere la posizione specifica della calcificazione.
Ulteriore indagine può essere fatta con una risonanza magnetica che informa circa la grandezza specifica e la giusta posizione della calcificazione, ma ha lo svantaggio di un costo elevato.
A volte può essere necessaria l’integrazione di tutte e tre le indagini per avere un quadro clinico più specifico e quindi avere delle informazioni che permettono di guidare al meglio la risoluzione della problematica.

Sintomi e fattori di rischio della calcificazione alla spalla

Il dolore dovuto a una calcificazione, quando si manifesta, è intenso, spesso non riferito a un punto specifico, ma a una zona irradiata(di solito la faccia anteriore o laterale della spalla).
In base alla grandezza dei sali di calcio che si depositano a livello tendineo avremo delle limitazioni articolari che ridurranno i movimenti della spalla e produrranno una infiammazione.
Il dolore spesso si può irradiare fino al braccio, dando dei sintomi più leggeri durante il giorno e più intensi durante la notte.
La calcificazione alla spalla può avere inizio perché si va incontro a invecchiamento e usura del tendine o per un processo di metaplasia della cartilagine.
Soggetti più a rischio sono gli anziani o chi, per svolgere determinati lavori, va incontro a sovraccarico funzionale della spalla che porterà uno stato infiammatorio.
Anche uno stile di vita sedentario, un trauma, una patologia che riduce l’apporto di sangue al tessuto tendineo, un eccessivo accumulo di calcio nel sangue può determinare una calcificazione.


Trattamento e riabilitazione

In alcuni casi la calcificazione ha una risoluzione spontanea, i sali di calcio si frantumano e vengono riassorbiti.
Dopo che il medico ortopedico specialista della spalla avrà fatto una precisa diagnosi, avvalendosi dei test manuali e dei referti delle indagini strumentali, indicherà il percorso più idoneo per risolvere la problematica.
Nelle prime fasi della calcificazione si consiglia il riposo, l’applicazione di impacchi di ghiaccio e l’utilizzo di farmaci non steroidei.
Se il dolore dovesse continuare si ricorre a terapie riabilitative come le onde d’urto che colpiscono i sali di calcio accumulati sul tendine, li deteriorano e ne favoriscono il riassorbimento.
Tra le altre terapie strumentali si consigliano laserterapia e tecarterapia.
Nel caso in cui queste terapie non portino a un miglioramento dei sintomi si può ricorrere a un lavaggio ecoguidato della borsa sub-acromiale o tecniche chirurgiche che prevedano l’asportazione della calcificazione in artroscopia.
Dopo l’intervento di asportazione, i pazienti riferiscono un’immediata riduzione del dolore con un miglioramento della mobilità articolare.
Scomparsa la sintomatologia dolorosa, è utile consolidare i risultati con dei programmi mirati al mantenimento di una buona mobilità e flessibilità articolare seguendo un percorso fisioterapico volto al recupero totale della funzionalità della spalla.

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