Solitamente sono necessarie dalle 6 alle 10 sedute di tecarterapia per avere un risultato. Ovviamente dipende dal tipo di lesione o infiammazione, se è in fase acuta, o se è una condizione cronica. I migliori risultati si ottengono associando altre terapie strumentali.

Dipende dalle dimensioni della zona da trattare, dal tipo di obbiettivo e se la terapia è inserita in una seduta completa. Può variare dai 15 minuti di media alla mezzora di trattamento, alternando le diverse modalità.

Applicando il principio fisico del condensatore, la Tecar induce all’interno dei tessuti lesi un movimento alternato di cariche elettriche degli ioni presenti nei tessuti corporei. Questa stimolazione a livello cellulare produce un aumento del calore e la riattivazione della circolazione, accelerando i processi riparativi.

Per effettuare il trattamento di tecarterapia il paziente viene posizionato con la zona di trattamento a contatto con una piastra metallica, l’elettrodo, o manipolo, viene spostato dal fisioterapista, per l’intera durata del trattamento, utilizzando sempre una crema conduttiva.

La Tecarterapia è parte integrante del percorso riabilitativo con la sua azione antalgica e antinfiammatoria.