La rottura del tendine rotuleo è una lesione relativamente rara che interessa l’articolazione del ginocchio.
EPIDEMIOLOGIA
Rappresenta lo 0,6% di tutte le lesioni tendinee. Si riscontra principalmente nei soggetti di età inferiore ai 40 anni e la frequenza è più elevata negli uomini rispetto alle donne.
ANATOMIA
Il tendine rotuleo è una struttura di tessuto connettivo fibroso che collega la parte inferiore della rotula alla parte superiore della tibia. La sua funzione è quella di trasmettere le forze del muscolo quadricipite alla tibia per estendere il ginocchio.
In particolare il rotuleo riesce a sopportare una forza di circa 7/8 volte maggiore del peso corporeo.
Classificazione della lesione del tendine rotuleo
Le lesioni del tendine rotuleo possono essere parziali o complete.
- Lesione parziale: Questa non taglia completamente il tendine, ma ci sono alcune fibre sfilacciate. Il dolore si localizza sotto la rotula ed è possibile che si formi un ematoma.
- Rottura completa: Una lesione completa che separa il tendine in due parti e si verifica nella zona di collegamento con l’osso. Può capitare che lo sportivo durante la pratica dello sport percepisca un forte dolore al ginocchio in seguito ad un movimento eseguito non correttamente. Risulterà impossibile estendere il ginocchio e caricare il peso del corpo, inoltre la rotula risulterà spostata di qualche centimetro verso l’alto.
Dove si verifica la lesione?
Il tendine rotuleo spesso si lesiona nel punto in cui si inserisce sulla rotula ed un pezzo di osso può staccarsi insieme al tendine.
Quando una lesione è causata da un disturbo, come la tendinite, di solito si verifica al centro del tendine.
Le lesioni che interessano la parte distale del tendine, a livello della tibia, sono tipiche nei pazienti che hanno subito un intervento di protesi di ginocchio.
Quali sono le cause della lesione del tendine rotuleo?
1.Lesione traumatica
È necessaria una forza esagerata per strappare il tendine rotuleo, per esempio:
- Caduta– L’impatto diretto sulla parte anteriore del ginocchio a causa di una caduta o altri traumi
- Salto– Il tendine rotuleo si strappa quando si effettua un salto oppure quando si atterra da un salto e il ginocchio è piegato e il piede piantato.
Gli atleti possono sviluppare questo infortunio a causa del sovraccarico provocato da:
- Continui salti, cestisti e pallavolisti
- Cambi di direzione e scatti e calci, soprattutto i calciatori
- Sollevatori di pesi.
2.Debolezza del tendine
Un tendine rotuleo indebolito ha maggiori probabilità di lacerarsi.
I fattori di rischio che possono portare alla debolezza del tendine sono:
- Tendinite rotulea;
- Le iniezioni di corticosteroidi;
- Malattia cronica che può indebolire il tendine come:
- Insufficienza renale cronica
- Artrite reumatoide
- Lupus eritematoso sistemico(LES)
- Diabete mellito
- Infezioni
- Malattia metabolica.
- Chirurgia
Un precedente intervento chirurgico attorno al tendine potrebbe comportare un rischio maggiore di lesione, per esempio:
Quali sono i sintomi della rottura del tendine rotuleo?
Quando un tendine rotuleo si rompe c’è spesso una sensazione di click o strappo.
Tra i sintomi ci sono:
- Dolore al ginocchio
- Ginocchio gonfio
- Difficoltà ad estendere il ginocchio
- Una rientranza nella parte inferiore della rotula dove il tendine rotuleo si è rotto
- Ematoma
- Crampi
- La rotula è tirata verso l’alto nella coscia perché non è più ancorata alla tibia
Difficoltà a camminare a causa della flessione del ginocchio o della debolezza.
In cosa consiste la riabilitazione?
La rottura parziale o totale del tendine viene diagnosticata attraverso l’esame clinico del caso e la risonanza magnetica che in alcuni casi risulta più accurata dell’ecografia.
Se la lesione è parziale, è sufficiente imporre l’immobilità all’arto in posizione estesa per circa un mese e intraprendere consecutivamente un percorso di fisioterapia per rafforzare i muscoli del quadricipite che consentiranno di ripristinare la forza e l’ampiezza di movimento. La fisioterapia consiste anche in terapia manuale e strumentale (es:tecarterapia e laserterapia).
Se invece la lesione è totale si rende necessario l’intervento chirurgico.
In ogni caso dopo l’intervento è necessario immobilizzare l’arto con un tutore per qualche settimana (il periodo di tempo dipende dalla gravità della lesione) e procedere con dei movimenti assistiti progressivi da intensificare ogni 15-20 giorni. Entro 2 o 4 settimane, di solito la gamba può sopportare circa il 50% del peso corporeo. Dopo 4-6 settimane, la gamba dovrebbe essere in grado di sostenere tutto il peso corporeo. Per il recupero completo servono circa 6 mesi.
Potrò tornare alle mie attività quotidiane?
Molte persone tornano alle loro precedenti occupazioni e attività dopo il normale tempo di recupero dopo una lesione del tendine rotuleo. C’è chi, invece, riferisce un mantenimento rigidità nella gamba colpita anche a distanza di tempo.
Nel caso di un atleta, il chirurgo vorrà testare la forza e resistenza della gamba, oltre all’equilibrio, prima di dare il via libera per tornare allo sport.
L’obiettivo è che la forza sia almeno l’85-90% della tua parte non lesa.
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