Danza: tra arte e disciplina

La danza è una delle arti con origine più antica che troviamo nei nostri giorni. Negli anni ha cambiato le sue caratteristiche: da innata e spontanea a vera e propria disciplina sportiva e artistica, frutto di sacrifici e fonte di grandi soddisfazioni.
Per “danza” intendiamo il movimento corporeo che segue un ritmo e si muove nello spazio.
Nei teatri o nelle piazze la danza rappresenta una lingua del corpo con cui esprimere sensazioni profonde e comunicare senza barriere linguiste al mondo intero.
In base al ritmo e agli elementi tecnici, esistono diverse tipologie di danza.
In questo articolo ci dedicheremo alla danza classica, approfondendo gli aspetti posturali e non solo.

Danza e postura

La danza classica è una forma d’arte di alto livello che richiede doti fisiche e attitudinali che la differenziano da altre forme d’arte simili. Si dice che la danza classica sia la madre di tutte le altre forme di ballo, per le basi tecniche, il portamento e l’eleganza che la contraddistinguono.
Tutti di fronte a un danzatore rimaniamo stupiti dalla leggiadria e dall’apparente facilità di esecuzione anche negli elementi tecnici più complessi, bene alla base di questo troviamo tantissimo allenamento, studio specifico di ogni gesto atletico e una postura precisa ricercata in ogni movimento.
Per la danza la postura è la base su cui costruire tutti i passi.

Cos’è la postura?

Il sistema posturale è molto complesso, in questo paragrafo proviamo ad approfondire l’argomento e a  capire di cosa si tratta.

Per “postura” intendiamo la risposta automatica del nostro corpo a stimoli registrati da alcuni organi sensoriali che sono: 

  • Occhio
  • Bocca
  • Orecchio interno
  • Piede

Questi organi raccolgono informazioni dall’esterno e le inviano al Sistema Nervoso Centrale che a sua volta le elabora per poi trasmettere una risposta motoria al nostro corpo che regolerà la tensione di alcuni muscoli, detti posturali. Questo meccanismo è involontario e viene attivato in ogni momento delle nostre giornate, sia quando stiamo fermi che quando siamo in movimento, permettendoci di rimanere in equilibrio e di mantenere una posizione del corpo nello spazio.

La muscolatura responsabile della postura è varia e possiamo suddividerla in due grandi gruppi:

  • Muscolatura tonica
  • Muscolatura fasica

I muscoli del primo gruppo sono involontari, sono attivati inconsciamente, e sono in grado di mantenere la contrazione a lungo, per questo sono i muscoli responsabili della nostra postura di base.
I muscoli fasici, invece, sono attivati volontariamente in alcune “fasi”, appunto, dei nostri gesti. È la muscolatura che il ballerino utilizza durante i passi di danza e che si esprime al meglio solo dopo essere stata allenata.
I due gruppi muscolari sono complementari e affinché ci si esprimi al meglio durante un movimento, la muscolatura fasica deve essere supportata da una base tonica ben organizzata.
La chiave per migliorare il sistema posturale è l’ascolto del proprio corpo, sul quale i ballerini lavorano a lungo allenando la propriocezione.

Qual è la postura della danza?

Abbiamo delineato il profilo del danzatore classico: elegante e raffinato in ogni movimento.
Alla base di questo risultato esiste una ricerca maniacale di una postura specifica bella da vedere e che permetta il mantenimento delle posizioni più complesse, proviamo ad approfondirla insieme.
Il ballerino deve sviluppare la capacità di mantenere l’equilibrio in ogni passo, anche quando la superficie di appoggio è ridotta al minimo, basta immaginare una ballerina in equilibrio su una sola punta.
Nella danza, quindi, ogni movimento deve essere simmetrico e ben controllato.
Come prima cosa il danzatore pone l’attenzione sul corretto allineamento tra capo, torace e piede portante su un asse immaginario perpendicolare al suolo che deve essere ricercato in tutte le posizioni di partenza e di ritorno.
In contemporanea testa, tronco, gambe e braccia devono seguire particolari assi in continua evoluzione in base al movimento ma che da fermi devono tornare sulla linea immaginaria di partenza. Mantenere un corretto allineamento sia in statica che in dinamica costituisce uno dei principi più difficili da realizzare per il ballerino ma garantisce un risultato eccezionale nella bellezza del movimento, nella ricerca delle linee e nel mantenimento dell’equilibrio.

Classificazione per allungamento

La componente caratterizzante nella danza classica è la continua ricerca dell’allungamento della figura.

Sia da fermo che in movimento il ballerino deve ricercare un “prolungamento immaginario” delle sue estremità: 

  • Il capo cresce verso l’alto, come per volere contrastare la forza di gravità e per allungare poi tutta la colonna vertebra a vertebra
  • Le mani si spingono verso l’esterno come a seguire una prolungamento immaginario della linea passante per tutto l’arto superiore
  • I piedi ricercano l’allungamento della figura quando in movimento e stabilità contro il suolo quando costituiscono la superficie d’appoggio.

Quali muscoli allena il ballerino per mantenere la postura della danza?

Ora che abbiamo qualche nozione in più, ammirando un ballerino possiamo comprendere quanta fatica e sacrificio c’è alle spalle di quel portamento che appare così semplice.
La danza è una disciplina completa in cui tutti i muscoli vengono allenati migliorando la forza, l’elasticità e la funzionalità ma nella ricerca della postura sono quattro i distretti maggiormente coinvolti:

  • Schiena e spalle: i muscoli della schiena e delle scapole sono sottoposti a un faticoso lavoro senza interruzioni, devono essere forti per sorreggere il carico ed elastici per garantire la possibilità di eseguire qualsiasi gesto tecnico. Devono essere allenati e curati per svolgere la loro funzione di sostegno e di flessibilità della colonna. I muscoli delle spalle, o meglio gli scapolari, hanno il ruolo di avvicinare le scapole tra loro verso il centro della schiena e , quindi, di aprire il petto e diminuire la cifosi dorsale.
  • Caviglie: le caviglie sono sollecitate in continuazione, hanno il ruolo di sostenere tutto il peso del corpo anche in posizioni svantaggiose, come quando la ballerina si muove a lungo sulle punte di gesso. Solo caviglie forti e resistenti posso permettere l’esecuzione di ogni passo, per questo è necessario un allenamento mirato e studiato sul ballerino.
  • Adduttori e quadricipiti: i muscoli delle cosce sono motore del mantenimento dell’equilibrio. Nello specifico gli adduttori e i quadricipiti sono fondamentali per gambe forte e resistenti.
  • Addome e core-stabiliy: sono il fulcro del fisico del ballerino. Si tratta di un’unica catena muscolare che va allenata e stimolata, se forte e potente garantisce equilibrio e portamento al ballerino.

Quali sono i benefici della danza?


La danza è un toccasana per mente e corpo. Aumenta l’elasticità, migliora la flessibilità e potenzia la muscolatura. Come tutti gli sport aiuta la produzione di endorfine che migliorano l’umore e ci danno l’energia per affrontare anche le giornate più stressanti.

In conclusione, la danza:

  • Tonifica la muscolatura
  • Perfeziona l’equilibrio e la postura
  • Migliora la salute cardiovascolare
  • Aiuta a contrastare lo stress.

 

Testo di Elisa Piccioni

Per saperne di più guarda i video sul nostro canale YouTube


Prenota la tua Visita Gratuita

Vuoi capire l’origine del tuo problema e scoprire quale è l’esame diagnostico più adatto a risolvere la tua problematica?

I nostri i pazienti hanno un canale privilegiato nelle migliori strutture sanitarie di Roma













    Dichiaro di aver letto l'informativa sulla privacy ai sensi dell’ Art. 13 Regolamento UE 2016/679 per la protezione dei dati personali e do il mio consenso al trattamento dei miei dati per l'utilizzo attinente alle attività da me richieste e l'invio di informative ad esse relative.

    Leave a reply