L’osteoporosi è la patologica riduzione della densità minerale dell’osso che comporta un aumentato rischio di fratture da fragilità, ovvero quelle lesioni ossee che possono avvenire anche spontaneamente o comunque in assenza di traumi considerevoli. Tale condizione, che potenzialmente può riguardare qualsiasi soggetto predisposto, colpisce soprattutto le donne, le quali dopo la menopausa vanno incontro a un calo della produzione di estrogeni, protettivi per il tessuto osseo. Ulteriori fattori di rischio sono rappresentati dall’abitudine tabagica, dalla vita sedentaria o dall’allettamento prolungato, dall’uso continuativo di terapie immunosoppressive, soprattutto a base di corticosteroidi.

Diagnosi di Osteoporosi

La storia clinica del paziente, la familiarità, specifici esami ematici ed esami strumentali come la MOC e la Rx della colonna con studio morfometrico normalmente consentono allo specialista di confermare il sospetto diagnostico di osteoporosi e impostare una strategia terapeutica. Ancora più spesso, viene evidenziata una condizione definita di osteopenia, che, rappresentando lo stadio clinico che precede l’osteoporosi vera e propria, deve essere intesa come un campanello d’allarme per il clinico e per il paziente.

Farmaci per l’Osteoporosi

A oggi esistono in commercio diverse formulazioni di farmaci che, agendo mediante la riduzione del riassorbimento osseo o attraverso l’incremento della produzione di nuovo tessuto, permettono di rallentare e talvolta migliorare il decorso cronico della patologia. Ciononostante, un corretto stile di vita, adeguato ai bisogni e alle possibilità del singolo paziente, rappresenta non solo il primo approccio terapeutico, ma anche uno strumento efficace in termini di prevenzione.

La vitamina D svolge un ruolo cruciale nell’assorbimento del calcio e nel suo utilizzo per formare nuova matrice ossea. Poiché essa viene attivata dalla luce ultravioletta, è importante dedicarsi a un’esposizione al sole controllata, magari svolgendo attività all’aria aperta, oltre che garantirne un corretto introito attraverso gli alimenti. Inoltre, un regime alimentare calibrato dal punto sia qualitativo (quali cibi) sia quantitativo (quali porzioni) risulta fondamentale per poter conciliare il giusto apporto di calcio con una dieta che non preveda un eccesso di zuccheri e grassi. Visto che siamo ciò che mangiamo, ma anche e soprattutto ciò che beviamo, vale la pena non trascurare la possibilità di acquisire una determinata quota di calcio mediante una scelta più consapevole dell’acqua minerale che assumiamo quotidianamente.

Osteoporosi e attività fisica

L’attività fisica rappresenta il cardine della prevenzione, non solo per l’osteoporosi, ma anche in termini di patologie cardiovascolari, metaboliche e di benessere psicofisico generale. I pazienti con osteopenia o osteoporosi dovrebbero ritagliarsi il tempo per svolgere almeno 30 minuti al giorno di attività fisica aerobica continuativa, come una piacevole passeggiata all’aria aperta. Inoltre, è possibile praticare degli esercizi di ginnastica, da modulare progressivamente in base al grado di allenamento e alle preferenze di ciascuno, volti a potenziare il tono muscolare e prevenire le cadute. In aggiunta, è sempre valida la scelta di sfruttare qualsiasi occasione per restare in movimento: fare le scale, spostarsi a piedi o in bicicletta, alzarsi dalla postazione di lavoro quando possibile.

Testo di Dr.ssa Silvia Gelli

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