Iperpressione rotulea

L’iperpressione rotulea è una sindrome del ginocchio che coinvolge l’articolazione femoro-rotulea. Spesso è data da un mal allineamento della rotula sui condili femorali (la parte del femore che costituisce il ginocchio). Di solito, quando questo accade, la rotula si posiziona più esternamente e in questo modo aumenta la pressione esercitata dalla rotula sul femore, scatenando un processo d’infiammazione al ginocchio.

Questo può portare a un precoce consumo della cartilagine del ginocchio e di conseguenza a uno stato di artrosi.

Il ginocchio: cenni anatomici

L’iperpressione rotulea è una sindrome che coinvolge il ginocchio. Il ginocchio è un’articolazione formata da tre ossa:

• Femore (condili femorali)
• Tibia (piatto tibiale)
• Rotula

Questo complesso articolare è tenuto insieme da:

• Legamenti
• Muscoli

La parte terminale dei muscoli viene definita tendine. Il tendine, rispetto al muscolo, presenta delle caratteristiche ben diverse: è meno elastico, più resistente alle trazioni e non è in grado di contrarsi.

La rotula, a differenza delle altre due ossa del ginocchio, è tenuta in sede all’interno dell’articolazione esclusivamente dal muscolo quadricipite e da altri legamenti e tendini. Il quadricipite con il suo tendine distale ingloba la rotula e la sfrutta per sviluppare una maggior potenza nonostante la leva svantaggiosa. Oltre a sfruttare la rotula per aumentare la forza del ginocchio, il muscolo quadricipite ha il compito di mantenere la rotula in sede all’interno del ginocchio. Quando questo compito viene meno la rotula subisce le forze vettoriali degli altri legamenti e tendini, modificando la sua posizione biomeccanica.

Perché viene la sindrome da iperpressione rotulea?

Le cause alla base dell’iperpressione rotulea sono:

• Postura (ginocchio valgo, piede piatto)
• Trauma della rotula (lussazione/sublussazione)
• Debolezza muscolo quadricipite
• Debolezza muscoli stabilizzatori del tronco

Tutte queste cause portano a un mal allineamento meccanico del ginocchio. Di conseguenza i vettori di forza che vengono applicati al ginocchio non saranno in equilibrio tra loro.

Associate a queste cause che alterano la biomeccanica del ginocchio, sono presenti anche dei fattori predisponenti, come ad esempio il tipo di sport praticato.

Attività sportive che prevedono salti (quali la Pallavolo, Il basket) o carichi durante la fase di piegamento del ginocchio (palestra), possono portare all’instaurazione della sindrome da iperpressione rotulea.

Quali sono i sintomi dell’iperpressione rotulea?

Il ginocchio affetto da sindrome da iperpressione rotulea manifesterà i seguenti sintomi:

• Rumori durante i movimenti di piegamento e distensione del ginocchio
• Dolore durante i movimenti di piegamento del ginocchio (soprattutto sotto carico)
• Gonfiore, negli stati infiammatori più avanzati

Inizialmente si comincia ad avvertire dolore al ginocchio nella fase di discesa delle scale e nel mantenere la posizione seduta con le ginocchia piegate per un tempo prolungato.

Sindrome da iperpressione rotulea: cosa fare?

Una visita con un ortopedico specializzato nelle patologie del ginocchio o una valutazione fisioterapica con un fisioterapista specializzato rappresentano il primo passo verso l’individuazione del problema e la creazione di un percorso mirato.

Il percorso prevede solitamente un approccio conservativo. Nel caso in cui l’ortopedico lo ritenga necessario, o per componenti specifiche del ginocchio o perché la terapia conservativa non ha avuto nessun effetto, può essere proposto un intervento chirurgico mirato a ridurre le forze vettoriali che portano fuori asse la rotula.

L’approccio conservativo viene effettuato insieme al fisioterapista. In base alla gravità della sindrome da iperpressione rotulea, il fisioterapista si può avvalere dei seguenti trattamenti:

• Chinesiterapia passiva e attiva
• Stretching
• Rieducazione posturale
• Rinforzo muscolare
• Rieducazione del passo
• Esercizi propriocettivi
• Laserterapia (se non esistono in anamnesi patologie neoplastiche)
• Tecarterapia (se non esistono in anamnesi patologie neoplastiche)
• Taping chinesiologico

In questa sindrome, i macchinari fisici svolgono il compito di diminuire la quota di infiammazione del ginocchio, rendendo più agevole la parte dinamica del percorso terapeutico.

Le altre tipologie di trattamento hanno lo scopo di portare il ginocchio il più possibile vicino ad un corretto allineamento biomeccanico. Il lavoro sul rinforzo muscolare, abbinato agli esercizi propriocettivi, permette infatti di migliorare l’allineamento della rotula diminuendo la pressione tra i capi articolari. La diminuzione dell’iperpressione rotulea ha come conseguenza una riduzione della sintomatologia stessa.

Risolta la sintomatologia è utile proseguire con un percorso di posturale al fine di mantenere i risultati ottenuti.

Nel caso in cui si debba tornare ad una attività sportiva, si concorda con il fisioterapista un percorso mirato di riatletizzazione, che inizierà con le ultime sedute di fisioterapia e continuerà con un dei professionisti laureati in scienze motorie e specializzati in attività motoria preventiva e adattata.

Accorgimenti

Durante la fase di recupero attraverso il percorso riabilitativo mirato, è importante attuare dei piccoli accorgimenti:

• Evitare lunge passeggiate, in modo da non sovraccaricare l’articolazione
• Evitare di accovacciarsi
• Se presente un piede piatto, effettuare una visita baropodometrica per valutare l’eventuale uso di plantari
• Utilizzare 10 minuti di ghiaccio, con un panno posto tra pelle e fonte di freddo, per diminuire la componente di dolore
• Evitare momentaneamente sport che aumentino il carico sull’articolazione del ginocchio
• Scendere le scale con il ginocchio che fa più male