Chi era Mézières ?

Françoise Mézières nasce nel 1909. Nel 1939 ottiene il diploma come fisioterapista a Parigi e pochi anni dopo, grazie all’osservazione dettagliata e allo studio di un suo caso clinico, getta le basi di quello che sarà conosciuto come il suo metodo di rieducazione posturale, ancora oggi largamente utilizzato da moltissimi fisioterapisti.

Su cosa si basa il metodo Mézières?

Il concetto principale su cui è costruito l’intero metodo è quello della catena muscolare. I nostri muscoli sono, infatti, collegati strettamente tra loro e a ogni azione su uno di essi, corrisponde una reazione sul resto, proprio come le maglie di una catena. Mézières individua quattro catene che coinvolgono tutto il nostro corpo e sono:

  • Posteriore: è la più importante
  • Antero-interiore: di cui fa parte il diaframma
  • Brachiale anteriore
  • Anteriore del collo

Il ruolo nel diaframma nella rieducazione posturale con metodo Mézières

Il diaframma è un muscolo respiratorio a forma di doppia cupola, situato tra il torace e l’addome. Quando si prende aria, il diaframma si abbassa per poi rialzarsi buttando fuori l’aria.

Ma perché è così importante? Per prima cosa, è anatomicamente connesso alla nostra colonna e, inoltre, è un muscolo fondamentale per la nostra postura. Non è raro che il diaframma si muova male per svariati motivi e che la respirazione non venga effettuata correttamente. Questo porta, a lungo andare, a un suo blocco e a una conseguente disfunzione.

Il trattamento del diaframma è essenziale in numerosi casi e aiuta ad alleviare la sintomatologia dolorosa riferita alla colonna. Il terapista può, quindi, trattarlo manualmente e allo stesso tempo ci si può lavorare facendo respirare il paziente.

All’interno della seduta posturale sarà, infatti, sempre presente l’elemento della respirazione, che ci aiuterà a raggiungere il nostro obiettivo.

L'esame posturale nel metodo Mézières

A ogni prima seduta, dopo che il paziente ha descritto il suo dolore o la sua problematica, il fisioterapista effettua l’esame della postura, ovvero osserva il paziente in posizione statica per capire il quadro generale e gli elementi su cui ci si dovrà focalizzare maggiormente. Questo rende il metodo posturale estremamente personalizzato e creato su misura per ognuno.

Cosa si fa durante una seduta di rieducazione posturale Mézières?

L’obiettivo principale della rieducazione posturale secondo il metodo Mézières è l’allungamento delle catene muscolari, che subiranno un aumento dell’elasticità, ma anche un rilassamento delle loro fibre, attraverso il mantenimento di particolari posizioni, chiamate appunto “posture” o “autoposture”. Queste sono mirate a correggere i diversi squilibri posturali che tutti noi abbiamo e che alle volte possono causare dolori e problematiche diverse.

In questo tipo di terapia, il paziente ha una partecipazione attiva, visto che dovrà mantenere da solo (attraverso le indicazioni del fisioterapista) le posizioni indicate e dovrà svolgere dei piccoli movimenti aggiuntivi. Tutto ciò implica un lavoro muscolare notevole, portando a dei risultati più duraturi e fissati nel tempo.

Quali attrezzi vengono utilizzati durante una seduta di rieducazione posturale Mézières?

La seduta di posturale può essere effettuata anche senza ausilio di attrezzi ma, di solito, il terapista se ne serve per aiutare il paziente a svolgere correttamente gli esercizi. Gli strumenti più comunemente utilizzati all’interno di una seduta Mézières sono:

  • Corda
  • Tappetino
  • Palla Bobath
  • Bastone
  • Cuscinetto
  • Banchetto

Perché è indicato il metodo Mézières?

Il fisioterapista ha, ovviamente, un ruolo fondamentale. Una volta valutato attentamente il paziente e definito gli obiettivi riabilitativi, spiega l’esercizio e la postura da mantenere, corregge il paziente e lo aiuta nel mantenimento attivo, cercando di fargli eseguire tutto nella maniera più adeguata possibile. Indicherà anche i giusti tempi di riposo tra un esercizio e l’altro.

Qual è il ruolo del fisioterapista durante una seduta di rieducazione posturale Mézières

Generalmente il metodo Méziéres è un approccio che può essere utile a tutti e alla risoluzione di molte tipologie di problematiche che spesso sono strettamente collegate alla postura. Le più comuni sono:

In presenza di sintomi molto acuti e di tanto dolore, è consigliabile effettuare una terapia mirata alla risoluzione dell’infiammazione e del dolore (laser, tecar, terapia manuale, esercizio terapeutico) e successivamente passare alle sedute posturali, che andranno a completare il percorso.

Obbiettivi e benefici del metodo Mézières

L’obiettivo principale del metodo posturale è risolvere il problema del dolore. In più, si effettua un vero e proprio lavoro di rieducazione del paziente a una postura corretta che potrà aiutarlo nel mantenere i risultati ottenuti e ad evitare delle ricadute.

Può essere una tecnica fondamentale nel trattamento della scoliosi nei bambini e adolescenti, dato che porta ad un contenimento notevole della curva scoliotica, rallentandone un possibile peggioramento.

Quante volte a settimana si fa la posturale?

La rieducazione posturale si effettua una volta a settimana, poiché il lavoro svolto all’interno della seduta è impegnativo e può risultare faticoso per il paziente. Bisogna, inoltre, dare al corpo il tempo giusto per reagire alla terapia che si sta proponendo.

Ci sono esercizi da svolgere a casa di ginnastica posturale Mézières?

Il lavoro svolto durante la seduta è più che sufficiente e non vi è una vera e propria necessità di svolgere esercizi in maniera autonoma. Il terapista può, tuttavia, dare delle piccole indicazioni e suggerire alcune accortezze da mettere in atto nel quotidiano.

In conclusione, la rieducazione posturale secondo il metodo Mézières è un approccio molto versatile e può essere d’aiuto in numerosi casi e patologie, sia acute che croniche. È adatta a tutte le età e genera benefici a lungo termine.

Testo di Alessandra Burelli

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