Cos'è l'artrosi

L’artrosi è un fenomeno degenerativo e cronico legato all’invecchiamento che colpisce le articolazioni dotate di cartilagine, un tessuto interposto fra due superfici ossee senza il quale non sarebbe possibile effettuare i movimenti.

Con il tempo la cartilagine, la cui funzione è quella di un vero e proprio “cuscinetto”, si riduce, le ossa sfregano tra di loro e creano un attrito innescando un processo di infiammazione che causa dolore. Le articolazioni maggiormente colpite sono quelle sotto carico, una fra tutte: il ginocchio.

In cosa consiste l’artrosi di ginocchio?

L’artrosi di ginocchio, anche conosciuta come gonartrosi, è una patologia che coinvolge il tessuto cartilagineo che riveste le tre superfici ossee che compongono il complesso articolare del ginocchio: femore, tibia e rotula che a causa dell’assottigliarsi della cartilagine che le separa, non scorrono in maniera ottimale, limitando le normali attività quotidiane.

Quali sono i sintomi dell’artrosi di ginocchio?

L’insorgenza dei sintomi e la loro intensità sono variabili e generalmente si rendono evidenti quando processo artrosico è ormai in fase avanzata. Il primo campanello d’allarme dell’artrosi di ginocchio è il dolore che si manifesta al risveglio (perdurando dai 30 ai 60 minuti), a seguito dell’attività fisica o durante una lunga camminata e diminuisce con il riposo. Il dolore è accompagnato dalla rigidità articolare e una sensazione d’impaccio.

A questi sintomi si associano anche alcuni segni come:

  • Gonfiore
  • Rumori articolari detti “scrosci”
  • Deambulazione con zoppia (nelle fasi avanzate)

Artrosi: quali sono le cause?

Le cause della gonartrosi sono molteplici e concatenate. Distinguiamo l’artrosi in primaria e secondaria.

Si parla di artrosi primaria nel caso in cui si assiste a una degenerazione del tessuto legata all’invecchiamento e influenzata da:

  • Età (generalmente over 60)
  • Sesso (più frequente nelle donne)
  • Sovrappeso e obesità
  • Attività lavorativa usurante o ripetitiva
  • Attività sportiva 

Differentemente, l’artrosi secondaria è caratterizzata da un esordio precoce riconducibile a lesioni traumatiche (fratture, distorsioni) avvenute in età giovanile e non adeguatamente trattate, malattie metaboliche (come ad esempio il diabete) e malattie reumatologiche.

Come si fa diagnosi di gonartrosi?

La diagnosi è clinica e radiografica. In prima battuta è sufficiente effettuare una RX del ginocchio che evidenzia:

  • una riduzione dello spazio fra tibia e femore
  • l’alterazione dei profili ossei
  • la formazione di osteofiti (neo-formazioni ossee che creano ulteriore attrito all’interno dell’articolazione)

Per valutare la condizione dei tessuti molli e in particolare della cartilagine possono essere effettuati ulteriori screening come Risonanza Magnetica e TAC.

Come prevenire e/o trattare l’artrosi di ginocchio?

Nonostante la gonartrosi sia un processo fisiologico a cui va incontro il ginocchio, un corretto trattamento riabilitativo che prende in considerazione la riduzione del dolore e il recupero dell’articolarità può migliorare notevolmente la qualità di vita del paziente, permettendogli di tornare alle normali attività della vita quotidiana e rallentando l’evoluzione della malattia.

Parte del processo riabilitativo è l’educazione del paziente riguardo alcune semplici regole che influiscono positivamente sulla qualità del proprio stile di vita, ovvero:

  • adottare un’alimentazione sana ed equilibrata
  • ridurre o eventualmente eliminare compiti pesanti e ripetitivi, usuranti per l’articolazione, scegliendo uno sport più idoneo alla patologia
  • acquisire posture appropriate, sia di notte che di giorno.

Gestione del dolore nell’artrosi di ginocchio

In prima istanza, è opportuno consultare uno specialista e informarlo della sintomatologia algica, in modo tale che possa indicare, se necessari, farmaci antidolorifici.

Il trattamento fisioterapico può essere d’aiuto in modo tale da attenuare il dolore attraverso macchinari elettromedicali quali:

Riabilitazione della gonartrosi

Tuttavia, l’obiettivo principale della fisioterapia è il recupero della funzionalità articolare mediante esercizi volti al potenziamento della muscolatura periatricolare, con particolare attenzione ai muscoli:

  • Ischiocrurali
  • Quadricipite

Dapprima il paziente, sotto indicazione del fisioterapista, eseguirà esercizi di tonificazione del quadricipite, dei flessori e del polpaccio e verrà rieducato al corretto schema del cammino, allenando anche l’equilibrio e la coordinazione.  Nel caso di pazienti sportivi sarà possibile introdurre durante le fasi avanzate della riabilitazione esercizi specifici che rimandano al gesto atletico.

Per di più, la riabilitazione può essere effettuata anche in acqua in modo tale da accelerare e potenziare gli effetti la terapia a secco. I vantaggi dell’idrokinesiterapia sono molteplici, in quanto offre la possibilità di eseguire compiti più complessi in assenza di gravità.

Trattamento chirurgico dell’artrosi di ginocchio

Nei casi in cui il fenomeno artrosico si trova in fasi ormai avanzate e il dolore persiste, il medico può decidere di effettuare una terapia infiltrativa a base di cortisone e acido ialuronico con il fine di ridurre l’infiammazione e lubrificare l’articolazione.

Nel momento i cui i benefici non sono apprezzabili, come accade per i pazienti più anziani, la chirurgia protesica rappresenta la soluzione migliore. In tal caso, sarà il chirurgo ortopedico a scegliere il tipo di protesi dopo aver valutato il quadro radiografico. Se il danno è circoscritto a una porzione limitata dell’articolazione, la soluzione più adatta è la protesi monocompartimentale; differentemente, se vi sono più componenti articolari danneggiate viene impiantata una protesi totale. A ogni modo, nella maggioranza dei casi l’intervento ha un esito positivo e il processo riabilitativo è piuttosto breve.

Alla fase di riabilitazione post-chirurgica, segue generalmente un periodo di mantenimento che accompagna il paziente alla ripresa delle attività giornaliere ed eventualmente, anche nella ripresa graduale dell’attività sportiva, prestando sempre attenzione alla corretta esecuzione del movimento.

Testo di Rosa Battaglia

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